Secondo l’Ayurveda, l’autunno è la stagione di Vata, l’energia sottile che governa il movimento. Tradotto letteralmente come “vento”, Vata è asciutto, freddo e instabile, si muove “a raffica” e cambia, spesso, direzione (pensa alle tempestose giornate autunnali con il vento che solleva le foglie cadute!).
A causa di Vata, possiamo sentirci instabili, ansiosi, disordinati, sopraffatti, stanchi e avere difficoltà a concentrarci. Fisicamente, può causare pelle secca, capelli secchi e costipazione.
Hai Vata in eccesso, se stai riscontrando alcuni dei seguenti sintomi:
- pelle secca
- articolazioni doloranti
- sonno agitato
- stipsi
- gas intestinale
- mal di schiena, soprattutto nella parte bassa
- pensieri caotici
- capacità di lavoro incostante
- mal d’orecchi
- ansia
- insicurezza
- senso di solitudine
Ecco quello che possiamo fare per rimanere caldi, nutriti e radicati nella stagione di Vata.
1. Massaggio con olio di sesamo
La natura secca e fredda di Vata entra nel corpo, attraverso i pori, le orecchie, le narici, le labbra, l’ombelico, i genitali e l’ano. Perciò, prima di andare a letto, massaggia il tuo corpo con olio di sesamo intiepidito (mai caldo!), avendo particolare attenzione alle orecchie, alle narici e ad altre aperture. In questo modo, ti proteggi dal freddo e dalla natura instabile di Vata perché il peso dell’olio, applicato sulla pelle, lo rallenta.
Se hai problemi a prender sonno, con qualche goccia di olio, massaggia le piante dei piedi e il cuoio capelluto. Poi, fai un bagno caldo, massaggiando il tuo corpo con il sapone. I tuoi muscoli si scioglieranno e dormirai come un bambino. Un buon riposo è vitale per bilanciare Vata.
Per mantenere il tuo corpo al caldo tutto il giorno, indossa vestiti adeguati con i colori autunnali (rosso, giallo, arancione, marrone).
2. Bocca e gengive
Ogni sera, prima di andare a letto, metti in bocca un cucchiaio di olio di sesamo, fallo roteare, tienilo per 1-2 minuti e, poi, sputalo. Applica dell’olio sul dito indice e massaggia, delicatamente, le gengive. Questo procedimento è chiamato kavala. È utile per le infiammazioni gengivali, gengive che si ritirano, denti sensibili, e per prevenire il mal d’orecchi.
3. Movimento
Vata è pacificato dal calore, quindi crea un po’ di calore interno con attività fisica non frenetica, accompagnata da musica dolce, in un ambiente non ventoso e umido.
4. Stile di vita
Vata ha bisogno di trovare un terreno solido per favorire il radicamento.
Perciò, crea una routine quotidiana di lavoro e di impegni familiari che preveda pause per una tisana, passeggiate all’aperto, lettura di un libro, momenti di riflessione personale e attività creative. In questo modo, abbasserai i livelli di ansia e di insicurezza.
Inoltre, se crei una routine quotidiana che nutra la tua mente, il tuo corpo e il tuo spirito, ti ritroverai a sentirti più energico/a e concentrato/a nei mesi a venire.
5. Alimentazione
Il principio generale più importante, che riguarda l’alimentazione durante la stagione Vata, è quello di mangiare zuppe, cibi caldi e cotti. Poiché Vata è freddo e secco, cibi caldi e cotti, conditi con olio d’oliva hanno un meraviglioso effetto calmante sulla natura inquieta di Vata. Anche le bevande calde (latte, tisane, té, cioccolato) hanno un effetto riequilibrante immediato.
Quali cibi privileggiare? Cibi con sapori dolci, acidi e salati, riso, cuscus, pasta, miele, olio d’oliva, frutta e verdura (ben cotta!) di stagione, patate dolci, noci, anacardi, mandorle, pistacchi e semi di sesamo.
6. Yoga
Vata è una combinazione degli elementi Aria ed Etere. Possiamo contrastare gli effetti di Vata in eccesso, lavorando con l’elemento Terra nella nostra pratica Yoga.
Per portare l’elemento Terra nella tua pratica yoga, pensa alla forza, alla stabilità e alla quiete, sentendo il terreno sotto di te. Attira quell’energia eccessiva dalla mente e inviala nelle gambe e nei piedi per sentirti radicato/a ed evitare, così, di sentirti come una foglia al vento.
Inoltre, privilegia gli asana che favoriscono il radicamento, come tutte le posizioni in piedi, in particolare Virabhadrasana I e II (posizione del Guerriero I e II) e la fluidità dei movimenti, come il Saluto al Sole. Infine, inserisci anche le torsioni per contrastare la costipazione.
Om Shanti,
Simona ❤️🙏