La pratica yoga deve esser eseguita per sé stessa, senza preoccuparsi di fallimenti o successi. Inoltre, deve esser sistematica, cominciando dalle posizioni più semplici. E’ molto importante conoscere bene le posizioni di base perché costituiscono i fondamenti della conoscenza dello Yoga. Una volta acquisita la padronanza di queste, si può passare alle posizioni più impegnative. In questo modo, la comprensione e il livello dell’impegno si approfondiscono gradualmente.
All’inizio della nostra pratica, il progresso è rapido. Dopo un certo tempo, si raggiunge un livello in cui il miglioramento sembra impercettibile. Non dobbiamo scoraggiarci!! Con il tempo, anche questa fase viene superata… e impareremo nuove cose, entrando in un percorso di conoscenza individuale…
La pratica richiede impegno e diligenza. All’inizio, l’impegno sembra maggiore dei risultati, ma perseverando, i risultati arrivano senza sforzo.
Non dobbiamo scoraggiarci se, inizialmente, l’allineamento è approssimativo e non riusciamo ad eseguire la posizione in modo corretto. Questo è dovuto alla rigidità del nostro corpo e ai blocchi fisici ed emotivi. Con la perseveranza, il corpo e i blocchi emotivi “si sciolgono” e l’allineamento diventerà, piano piano, sempre più preciso. Quando riusciremo ad allineare la posizione correttamente, l’energia potrà fluire liberamente.
Infine, è necessario avere un approccio diligente alla pratica. Questo vuol dire:
- attenersi ad una routine regolare;
- avere fiducia nell’efficacia dello Yoga;
- avere un atteggiamento curioso, teso costantemente alla conoscenza.
Questa forma mentale, unita alla disciplina della pratica abituale, è di aiuto anche fuori dal tappetino, negli alti e bassi della vita.
Consigli pratici:
- Lo stomaco e l’intestino devono esser vuoti. Fai passare quattro ore dopo un pasto pesante, e due dopo un pasto leggero.
- Non indossare abiti stretti che ostacolano la respirazione, la digestione e la circolazione.
- Non praticare al sole o in una stanza fredda.
- Durante le posizioni non trattenere il respiro, altrimenti si creano tensioni; occhi, orecchie, gola e addome devono esser rilassati.
- Per evitare di farti male, non forzare il tuo corpo oltre i suoi limiti.
- Durante la pratica, se compaiono, mal di schiena e altri dolori, consulta un medico ed esegui un programma teraupetico.
- Qualsiasi tipo di dolore avvertito in una posizione yoga deve esser temporaneo. Il persistere del dolore è segno di una pratica scorretta o di qualche problema fisico.
- Se dopo la pratica, ti senti stanco, vuol dire che è stata troppo lunga oppure che hai eseguito posizioni troppo impegnative per te. La stanchezza può indicare anche uno stato di debolezza generale o qualche disturbo.
Segui questi piccoli consigli, e la tua pratica di yoga diventerà molto piacevole.