5 errori che potresti fare durante la pratica di yoga

Per aiutarti a rendere la tua pratica di yoga più piacevole e sana, ecco alcuni degli errori più comuni che fanno gli studenti di yoga.

Questo è quello che ho osservato durante più di 20 anni di insegnamento. Alcune delle cose che accadono sul tappetino di yoga, si riferiscono anche a ciò che accade nella vita quotidiana. Quindi, potresti riconoscerti in una di queste situazioni, anche se non mai mai praticato yoga.

 

1. Troppa attenzione alla forma
Se non puoi entrare nella piena espressione della posizione, o praticarla come il tuo vicino di tappetino o come l’insegnante, non devi scoraggiarti e rinunciare perché i passi che fai per avvicinarti alla piena espressione di quella posizione sono molto importanti e rappresentano un percorso da seguire, durante il quale puoi imparare molte cose su te stesso.

Inoltre, non esiste una posizione “perfetta”, ma una “posizione perfetta per te”. Ogni posizione yoga può essere suddivisa in posizioni preparatorie con vari gradi di difficoltà e, quindi, chiedi all’insegnante una variante e presta attenzione alle azioni che quella posizione implica: è un piegamento all’indietro? è un piegamento in avanti? dove sono le braccia in relazione alle spalle? dove sono le gambe in relazione ai fianchi?

Prendi gli elementi di base di una posizione ed esegui qualcosa di simile, nel rispetto del tuo corpo, senza forzare i tuoi limiti che potranno esser superati solo con una pratica costante.

 

2. Dimenticare di respirare
La consapevolezza del respiro ti tiene al sicuro da errori di esecuzione che potrebbero crearti problemi successivamente. Durante l’esecuzione di una posizione yoga, osserva il tuo respiro: se diventa affannoso, vuol dire che stai esagerando, stai forzando il tuo corpo a raggiungere una posizione che, per ora, non è pronto ad accettare.

Inoltre, mantenersi concentrati sul respiro durante la pratica di yoga, aiuta a mantenere la mente attenta e presente nel “qui ed ora”, senza fughe nel passato, nei ricordi, o nel futuro, soprattutto agli impegni familiari e di lavoro che farai dopo la lezione di yoga.
Quando il respiro e il movimento che svolgi per raggiungere o per mantenere una posizione yoga si sincronizzano, inizia la magia dello yoga: la mente diventa silenziosa e sperimentiamo la pace interiore.

 

3. Forzare un limite
È naturale voler progredire quando inizi a praticare yoga. Però, quando trovi un limite, non forzarlo, altrimenti il tuo corpo reagirà proteggendo sé stesso e quel limite. Questo significa che si contrarrà di più, diventando meno flessibile, e la possibilità di superare quel limite si allontanerà e la strada per migliorare diventerà più difficoltosa.

Inoltre, se continui a spingerti oltre il tuo limite senza rispettare il tuo corpo, dopo alcuni anni può insorgere un infortunio che potrebbe esser difficile da guarire. Questo non vuol dire che dobbiamo, sempre e comunque, restare entro i nostri limiti. Anzi! I limiti sono lì proprio per sfidarci, per spronarci a migliorare. La differenza sta nel modo con cui ci approcciamo ad un ostacolo che deve esser affrontato con metodo e gentilezza. E questo è un insegnamento che possiamo apprendere sul tappetino di yoga e portarlo nella vita di tutti i giorni.

Quando avrai padroneggiato l’arte di gestire un tuo limite, il tuo corpo si aprirà dolcemente, e si adatterà lentamente a ciò che gli chiedi.

 

4. Saltare il riscaldamento
Riscaldare significa introdurre, gradualmente, il tuo corpo a quello che vuoi da lui perché vi è un apporto di calore che implica un aumento della circolazione sanguigna e, quindi, un afflusso di ossigeno a tutti i muscoli e a tutti gli organi. E’ una preparazione al lavoro che il tuo corpo dovrà affrontare.
In questo modo, potrai lavorare meglio e “in sicurezza” con il tuo corpo perché sarà preparato al movimento.

 

5. Saltare il defaticamento / rilassamento
Non è mai saggio saltare sia le posizioni di defaticamento, cioè quelle che “rilassano” le parti del tuo corpo che hai cercato di rafforzare, sia il rilassamento finale perché questa è la parte della lezione in cui si assimilano i benefici. Se hai saltato questa fase della lezione, quando tornerai ai tuoi impegni quotidiani, dopo una pratica intensa, potresti sentirti frastornato e nervoso. Se ti concedi il tempo di rilassarti, almeno 5-6 minuti per ogni ora in cui hai praticato posizioni yoga, il tuo sistema nervoso ha la possibilità di rilassarsi e di assimilare i benefici.

Tieni sempre a mente questi 5 punti e la tua pratica yoga diventerà più piacevole!