La vita sedentaria e la scarsa attività fisica riducono la coordinazione motoria, portano alla rigidità delle articolazioni e alla perdita del tono muscolare. Nel tempo, poco alla volta, diminuisce la normale capacità di muoversi, si incorre in facili infortuni (cadute, distorsioni), si assumono cattive posture. Tutto questo apre la porta al dolore e a tutti i disturbi osteoarticolari.
I disturbi più comuni sono il mal di schiena e il mal di testa (cefalea muscolo-tensiva), dovuti spesso a problemi muscolari, ai legamenti e alle articolazioni della colonna vertebrale e dei tessuti circostanti.
La postura è un fattore critico. Un individuo con una buona postura ha una colonna vertebrale che si incurva leggermente in avanti nella parte inferiore e all’indietro nella parte superiore. Questa curva a forma di “S” agisce da ammortizzatore delle pressioni esercitate dalla schiena stessa e dalla gravità. Quando la curva si appiattisce o si accentua troppo, può comprimere le vertebre e i dischi intervertebrali, provocando dolore e irritazione dei nervi che fuoriescono dalla colonna.
Spalle ricurve, schiena ingobbita, rigidità del bacino possono portare a dolore cronico della schiena e del collo. La rigidità dei muscoli posteriori delle cosce spingono il bacino all’indietro, invertendo la normale curvatura della colonna che affatica i dischi intervertebrali e può causare ernie e sciatiche.
Anche le emozioni come la timidezza, la rabbia, l’ansia, la paura inflenzano i muscoli e, quindi, la postura, creando blocchi muscolari che causano tensioni che, a loro volta, creano situazioni dolorose.
Per esempio, la tristezza e la paura fanno assumere una postura “accartocciata”, con spalle curve, la gabbia toracica infossata, il capo che cade e il bacino che bascula in avanti. Oltre ai muscoli che ci consentono di muoverci, ce ne sono altri più profondi, con altre funzioni, che si contraggono in caso di emozioni represse (come l’ileo-psoas). Questo ci porta ad avere una muscolatura rigida e contratta.
Uno degli obiettivi dello Yoga è quello di aiutare a mantenere l’elasticità delle articolazioni, il tono muscolare, la coordinazione dei movimenti e di ritrovare il benessere e la salute a livello osteo-articolare.
Praticare Yoga regolarmente è una valida strada per prevenire mal di schiena e mal di testa:
1) la varietà degli esercizi di yoga, unita ad una pratica costante, permettono di riprendere gradualmente il controllo sul proprio corpo con effetti benefici anche sull’umore
2) i respiri lenti e profondi, da una parte esercitano un leggero massaggio alla colonna vertebrale, agevolando anche l’apporto nutritivo dei dischi intervertebrali, dall’altra contribuiscono a tranquillizzare un organismo stressato dal dolore, favorendo il rilassamento muscolare
3) la pratica costante fa acquisire consapevolezza a chi soffre di mal di schiena e mal di testa.
Molte persone con una cattiva postura non prestano attenzione a ciò che fanno, mentre diventa naturale applicare, nella vita quotidiana, la consapevolezza dell’allineamento acquisita durante la lezione di yoga. Per esempio, si può arrivare a notare l’abitudine di ingobbirsi sulla sedia in ufficio, sul divano o quando ci si ritrova in piedi in una fila oppure di irrigidire il collo per tenere il telefono senza le mani.
Grazie ad una consapevolezza più acuta si riesce, addirittura, ad individuare i segnali del mal di schiena o del mal di testa (rigidità del collo, della nuca o della zona lombare) prima che si manifestino.