La parola mantra deriva dalla combinazione delle due parole sanscrite manas (mente) e trayati (liberare) e, dunque, significa liberare la mente.
Una differente etimologia, fa derivare la parola mantra dalla combinazione della radice verbale man- che vuol dire pensare, e del suffisso -tra, usato per formare nomi di strumento. Quindi, mantra significa strumento per pensare.
Secondo un’altra etimologia, il suffisso -tra corrisponde all’aggettivo “protettivo”. Quindi, mantra significa pensiero che offre protezione.
Ma quale che sia il significato etimologico della parola mantra, si tratta di una formula sonora, ripetuta più volte, che ha lo scopo di calmare o fermare la mente, cioè porre ogni processo mentale sotto il nostro completo controllo, con effetti su corpo, mente e spirito (musicisti e registi di cinema conoscono molto bene il potere dei suoni e la loro capacità di evocare stati d’animo, pensieri ed emozioni).
I Mantra producono vibrazioni che agiscono sia sul piano fisico, sia sui piani sottili.
Il mantra rappresenta una vibrazione che, se opportunamente ripetuta, oltre a calmare la mente, come quando cantiamo o ascoltiamo una ninna nanna, induce una graduale concentrazione nella meditazione.
Infatti, i mantra costituiscono una vera e propria meditazione che, con le loro vibrazioni, influenzano la mente attiva, per richiamare e mantenerci focalizzati sul più grande potere che è dentro di noi: possiamo chiamarlo Dio o Sé interiore che la tradizione yogica indica come fonte primaria di saggezza e guarigione.
Il mantra non è una preghiera. La preghiera consiste in parole di supplica scelte dall’aspirante spirituale, mentre il mantra è una combinazione precisa di parole e suoni che incarnano una particolare forma di coscienza, o Sakti.
All’inizio il mantra deve esser ripetuto o cantato a voce alta, poi si ripete a voce bassa, mormorandolo, ed infine la ripetizione (Japa) è soltanto mentale.
I mantra possono esser recitati o cantanti in qualunque momento e durante qualsiasi azione stiamo facendo. In questo caso, costituiscono una protezione perché ci aiutano a concentrare l’energia nelle nostre azioni, rendendoci più focalizzati, più incisivi, più presenti e padroni di noi stessi.
Altri mantra vengono utilizzati per evitare i pericoli, per la protezione dai nemici, per la guarigione dalle malattie e per la prosperità.
La ripetizione dei mantra è anche una pratica che può riequilibrare tutte le energie del corpo:
- ha effetti benefici per i sistemi respiratorio e digestivo perché coinvolge il diaframma, i polmoni e i muscoli addominali che svolgono un ruolo nella respirazione;
- aiuta ad acquisire un maggior controllo sulle emozioni;
- riduce stress, ansia e depressione perché agisce sul sistema nervoso;
- rimuove paure e preoccupazioni, perché favorisce un senso di leggerezza e sentimenti di amore e compassione verso il prossimo;
- incrementa la memoria nel breve e lungo periodo, la concentrazione e l’attenzione.