Ho iniziato a praticare Yoga 30 anni fa e, nel corso di questo tempo, ho assistito ad un’evoluzione limitata dello Yoga, sempre più attenta solo agli asana e al fisico.
Ma, lo Yoga è molto di più! E’ una pratica olistica, cioè prende in considerazione tutto l’organismo perché agisce sul piano fisico, energetico, emotivo e spirituale.
Fare solo una pratica fisica è utilissima, ma non tocca le radici del dolore. Dà un sollievo temporaneo, senza affrontare le cause della sofferenza.
Invece, lo Yoga ci dà l’opportunità di guardare al nostro interno, al nostro mondo interiore.
Poiché siamo sempre proiettati verso l’esterno perché siamo, costantemente, occupati nei nostri impegni quotidiani, non rivolgiamo mai il nostro sguardo al nostro mondo interiore.
Tuttavia, è necessario curare anche questo aspetto del nostro essere per riconoscere, comprendere e gestire i nostri stati emotivi.
Se non siamo abituati a conoscere e a gestire il nostro mondo interiore, emozioni come rabbia, paura, vergogna restano sotto la soglia della nostra consapevolezza e possono influenzarci notevolmente perché finiscono per guidare i nostri comportamenti e pensieri, con effetti negativi sulle nostre relazioni sociali e sul nostro organismo.
Se le emozioni non vengono capite e rielaborate, si manifestano sotto forma di comportamenti “alterati” (esempio: esplosioni di rabbia), oppure come ansia, dolori muscolari, formicolii, insonnia, disturbi digestivi, mal di testa, confusione, stanchezza cronica, vertigini, pressioni al petto.
Attraverso gli asana, le tecniche respiratorie (pranayama) e la meditazione possiamo imparare a conoscere il nostro mondo interiore per sciogliere i nostri nodi emotivi.
In questo modo, possiamo prendere consapevolezza di chi siamo davvero e come possiamo realizzarci nella vita.
Om Shanti,
Simona ❤️🙏