La cervicobrachialgia è il dolore che coinvolge, in modo progressivo e invalidante, la parte alta della schiena, le spalle, il collo, il braccio e le dita della mano.
Cervicobrachialgia: sintomi
I sintomi principali della cervicobrachialgia sono:
- dolore al collo (cervicalgia);
- rigidità del collo;
- dolore alle spalle;
- dolore alla schiena, parte alta;
- formicolio e senso di intorpidimento al braccio;
- formicolio alla mano e alle dita della mano;
- formicolio e senso di intorpidimento alla spalla e alla porzione di torace più vicina;
- debolezza a carico del muscolo deltoide e dei muscoli costituenti la cuffia dei rotatori;
- ridotta capacità nel controllare i muscoli flessori e i muscoli estensori delle dita della mano;
- vertigini;
- cefalea;
- disturbi al sonno.
Cervicobrachialgia: cause
La cervicobrachialgia è provocata dalla compressione dei nervi del plesso brachiale, formato dalle radici dei nervi spinali cervicali C5, C6, C7, C8 e dalla radice del primo nervo spinale toracico T1.
Queste radici spinali costituiscono il complesso di strutture nervose che controllano i muscoli e le capacità sensitive di spalla, braccio, avambraccio e mano.
La compressione dei nervi del plesso brachiale può esser dovuta a:
- ernia cervicale (o ernia del disco cervicale o ernia discale cervicale);
- malformazioni congenite alla colonna vertebrale;
- osteofiti a livello cervicale;
- traumi a carico del tratto cervicale della colonna vertebrale;
- neoplasie della colonna vertebrale cervicale.
Cervicobrachialgia: prevenzione
Per prevenire la cervicobrachialgia, è necessario:
- fare esercizio fisico regolarmente per mantenere la colonna vertebrale in salute, preservandola dall’ernia cervicale;
- mantenere una postura corretta, specialmente in posizione seduta, in maniera tale da non alterare la normale anatomia della colonna vertebrale;
- usare adeguatamente il proprio corpo, durante il sollevamento di pesi, evitando eccessive torsioni della schiena.
Mal di schiena alto, cervicobrachialgia: cosa può fare lo Yoga
Attraverso le asana (posizioni yoga), lo yoga può rafforzare e allungare i muscoli della schiena e del bacino per ricreare un equilibrio muscolo-scheletrico e per ridurre la pressione esercitata sulla radice dei nervi spinali, allontanando così il dolore.
Inoltre, attraverso il pranayama (tecniche respiratorie) e la meditazione può eliminare tensioni nel corpo e nella mente, affaticati dal dolore e da tutti gli altri sintomi, riportando la persona in una condizione di vita serena.