L’importanza dell’auto-ascolto

Ti è mai successo di fare un’azione banale, come allacciarti le scarpe o raccogliere qualcosa da terra (anche leggero come un pezzo di carta), e sentire un improvviso dolore lancinante nella parte bassa della schiena?

Secondo te, è stata quell’azione banale a scatenare il mal di schiena? Sicuramente, no! Quella è la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Il dolore, invece, è il risultato di uno stress fisico continuo!

C’è una ragione per cui proviamo dolore: ci avverte dei pericoli per proteggere l’integrità del nostro organismo.
Ci insegna a non toccare le cose che scottano, a maneggiare un coltello con cautela, ad evitare le persone tossiche.

Il dolore al collo, che proviamo quando lavoriamo al computer tutto il giorno, ha lo stesso scopo: ci ricorda di usare il nostro corpo con saggezza e a fare delle pause durante le azioni prolungate e ripetitive.

È il modo con cui il nostro corpo comunica questo messaggio: “Sto cercando di mantenermi al sicuro e integro, e questa azione potrebbe danneggiarmi”.

Spesso, scegliamo di ignorare questo messaggio e sopportiamo i dolori più lievi, fino a quando il corpo si ribella e dice: “Basta! Ti avevo avvertito” e mantiene, ad esempio, una forte contrazione muscolare dolorosa per impedirci di muoverci e lavorare.

Quanti mal di schiena o cervicalgie lievi abbiamo ignorato?

Poi, raccogliamo un pezzo di carta da terra che scatena il mal di schiena, oppure arrivano le vertigini per una forte infiammazione cervicale, e ci domandiamo: “E com’è? Perché questo dolore? Perché queste vertigini?”
Siamo increduli e sorpresi.

Anche un lieve mal di schiena, una lieve cervicalgia, un lieve disagio con una persona o in un ambiente con cui veniamo in contatto non vanno ignorati perché è un messaggio che ci sta inviando il nostro corpo.
Impariamo ad ascoltarlo!

Om Shanti,
Simona 🌈🙏