Chakra è una parola sanscrita che ha diverse traduzioni: cerchio, ruota, centro, vortice. In ogni caso, però, si fa riferimento ad un movimento energetico che si allarga a spirale.
I chakra hanno lo scopo di assorbire e di emettere prana. Quindi, sono delle interfacce energetiche tra il nostro corpo e l’ambiente.
Un blocco nel flusso energetico dei chakra può portare ad uno squilibrio psichico-fisico, mentre il loro perfetto funzionamento è, invece, sinonimo di buona salute.
I chakra, chiamati anche padma che significa “loto” perché vengono rappresentati come fiori di loto, possono esser stimolati e attivati attraverso le asana (posizioni yoga) e i pranayama, le tecniche di controllo della respirazione.
Secondo lo Yoga, il corpo umano è attraversato da 72 mila canali, le nadi, che trasportano il prana, la nostra energia vitale, e che partono dalle dita dei piedi e delle mani, percorrono l’intero organismo e giungono al cuore, per risalire fino alla testa.
Lungo questi canali, a livello di ogni piccola e grande giuntura, sono collocati i chakra principali e quelli secondari.
I chakra principali sono 7 e sono situati lungo la parte anteriore della colonna vertebrale. Sono molto rilevanti per lo svolgimento delle più importanti e fondamentali funzioni del corpo, della mente e dello spirito.
Essi sono:
- Muladhara, primo chakra
- Svadhistana, secondo chakra
- Manipura, terzo chakra
- Anahata, quarto chakra
- Vishuddha, quinto chakra
- Ajna, sesto chakra
- Sahasrara, settimo chakra
Nel punto più interno di ogni chakra, c’è un condotto a forma di stelo che si connette alla colonna vertebrale e che collega il chakra con il più importante canale energetico: sushmna, all’interno della quale scorre l’energia chiamata kundalini.
I chakra secondari si trovano lungo i canali energetici (nadi), tra le giunture articolari delle dita dei piedi e al centro delle loro piante, nelle caviglie, nelle gambe, nelle ginocchie, nelle articolazioni delle anche, tra le giunture articolari delle dita delle mani e nel centro del palmo delle mani, nei polsi, nei gomiti e nelle spalle.
Due di questi chakra, chiamati Surya e Chandra (Sole e Luna) governano, rispettivamente, le funzioni del fegato e della milza.
Altri chakra secondari si trovano nelle fossette dietro le orecchie, un altro è collocato sotto il naso e uno alla radice del naso, tra le sopracciglia.
Innumerevoli altri chakra secondari sono sparsi nell’intero organismo.
I chakra ruotano continuamente. Grazie a questo movimento, attraggono energia che può essere immagazzinata o dispersa, a seconda della direzione della rotazione. Il senso di rotazione dei chakra, che possono ruotare sia in senso orario o antiorario, dipende dal sesso, consentendo alle energie maschili e femminili di completarsi in ogni aspetto della vita.
I chakra irradiano direttamente le energie anche nell’ambiente circostante e cambiano l’atmosfera intorno a noi. Attraverso i chakra, noi possiamo inviare vibrazioni, messaggi consci e inconsci che possono influenzare in maniera positiva o negativa persone e situazioni.
Affinché si possa provare un senso di completezza, di conoscenza, di forza e di amore, i chakra devono esser aperti e lavorare insieme in modo armonico. Ciò si verifica, però, per poche persone. Di solito, i chakra funzionano a vari livelli di apertura, cioè esistono tutte le combinazioni possibili di chakra aperti, bloccati o parzialmente attivi.
Queste condizioni, nel corso dell’esistenza, sono soggette a cambiamenti in relazione ai mutamenti delle nostre problematiche esistenziali. Per questo motivo, la conoscenza dei chakra, oltre a costituire un validissimo aiuto per imparare a conoscere noi stessi, può aiutarci a realizzare il nostro potenziale, consentendoci di godere di una vita in perfetta armonia psico-fisica.