Ho iniziato a praticare Yoga a 19 anni, dopo oltre un anno di inattività forzata, dovuta ad un trauma del legamento crociato del ginocchio sinistro.
Erano gli anni dell’aerobica, pubblicizzata da Jane Fonda. Tutti erano euforici di questa nuova forma di attività da praticare in palestra e, quindi, tutte le palestre del mio quartiere proponevano solo questi corsi.
Io non l’amavo molto perché era molto distante dalla “mia” ginnastica che avevo praticato sin da bambina: troppo frenetica con musiche da discoteca che, spesso, non mi piacevano! Durante la lezione, mi ritrovavo in apnea e non riuscivo a seguire il ritmo della musica.
Ogni lezione, mi prendevo pure i rimproveri dall’insegnante perché, diceva, che mandavo “fuori tempo” tutto il gruppo. E, ogni volta, pensavo: “Che stress, ma mica sto in un corso di danza!!” 😛
Dopo qualche settimana, smise di seguirmi e, quindi, cominciai a seguire la lezione secondo un “mio ritmo” interno. Però, mi sentivo un po’ messa da parte, ma soprattutto non mi piaceva il clima che si era creato intorno a me, fatto di sorrisi compassionevoli e di battute “spiritose” delle altre ragazze nello spogliatoio.
Insomma, tutto era contrario a ciò che avevo imparato sullo sport. Dov’era il benessere psico-fisico? E la socializzazione? Inoltre, la lezione era carente degli esercizi di stretching, fondamentali alla fine di una sessione di potenziamento muscolare.
Pensai, allora, di trovare un’alternativa e, quindi, di cercare qualcosa di diverso dall’aerobica, in palestre fuori dal mio quartiere. Ma, come ti ho già detto, era la moda del momento e, quindi, non trovavo nulla di alternativo.
Il corso era iniziato a settembre ed eravamo già alla metà di febbraio, quando durante una lezione, sentii uno strano “clic” nel mio ginocchio sinistro. Mi fermai qualche istante, ma non sentendo dolore, continuai la mia lezione. Tornai a casa a piedi, come facevo sempre, senza particolari problemi.
La mattina successiva, mi svegliai con un ginocchio molto gonfio, dolorante e livido. E non potevo camminare!! 🙁
Nelle settimane successive, tra prescrizioni mediche e rimedi della nonna, ho ripreso a camminare e tornai alla mia quotidianeità. Però, il ginocchio mi faceva male, era gonfio e non si piegava.
Andai dall’ortopedico che, prima di darmi le sue prescrizioni, mi rimproverò molto perché, secondo lui, l’aerobica non era uno sport sano, in quanto sollecitava eccessivamente le articolazioni, soprattutto quelle di ginocchia e colonna vertebrale! 😮
Mi consigliò di praticare nuoto per riabilitare il mio ginocchio.
Ma la piscina più vicina a casa mia era ad un’ora e mezzo di autobus! Soluzione impraticabile perché il ginocchio non mi dava una grande autonomia.
Allora, optai per una casalinga cyclette con un programma progressivo di allenamento che diede buoni risultati, anche se il ginocchio continuava a farmi male, dopo brevi passeggiate.
Poi, un giorno, mentre tornavo a casa, una ragazza mi diede un volantino in cui si annunciava l’apertura di un centro olistico a pochi passi da casa mia, in cui proponevano corsi di ginnastica dolce, ginnastica posturale e Yoga.
Andai subito ad iscrivermi ed iniziai a seguire i corsi di ginnastica. Mi trovai subito bene: ambiente pulito e sereno, responsabile sorridente, insegnanti professionalmente molto preparati.
Dopo qualche settimana, la responsabile del centro, mi ricordò che il mio abbonamento “open”, mi dava la possibilità di frequentare anche il corso di Yoga.
Non sapevo nulla sullo Yoga e, incuriosita, mi presentai alla prima lezione e, dopo qualche perplessità iniziale, fu amore “a prima vista”, un amore che, dopo oltre 30 anni, ancora dura e che mi ha portato a percorrere varie strade, fino all’insegnamento.
Perciò, nulla viene per nuocere! Se non avessi avuto quell’incidente al ginocchio non sarei mai approdata allo Yoga e mi sarei persa tanti insegnamenti che mi hanno accompagnato, nel corso degli anni, fino ad oggi.
“Quando l’allievo è pronto, il maestro appare”.
Om Shanti,
Simona ❤️🙏