Il Sentiero della Devozione
Il Bhakti Yoga ci chiede di trasformare e purificare il nostro egoismo, concentrando la mente su “pensieri sacri”. Ma come percorriamo la via dell’amore e della devozione?
Secondo il Bhakti Yoga, ciò che ci impedisce di realizzare la nostra vera natura è la nostra dissociazione dalla sacralità e dalla divinità, che comprende tutto nell’Universo, incluso noi stessi. Per questo motivo, spesso ci vediamo come una parte separata di un mondo molto terreno.
Per incoraggiare la Bhakti, è utile cominciare apprezzando il fatto che ci svegliamo ogni mattina, che il nostro corpo è vivo, il nostro respiro è vitale, il nostro battito cardiaco è presente.
Si può iniziare la via del Bhakti anche osservando la bellezza innata in un fiore o il calore e la luce del sole che permettono alla vita di sbocciare in continuazione.
Una semplice benedizione di apprezzamento per il cibo che mangiamo è un altro esempio di Bhakti.
Su livelli più sottili, recitare preghiere o mantra è anche un modo per entrare in contatto con le qualità divine nell’Universo manifesto, così come i rituali religiosi.
Seguendo la via del Bhakti, la parte più difficile avviene quando rivolgiamo lo sguardo all’interno di noi per scoprire che la devozione che si prova verso qualcosa è, in realtà, lo stesso sacro amore che risiede nei nostri cuori.
La Bhakti diventa, quindi, il riconoscimento della stessa Divinità che si intreccia in Tutto ciò che esiste, inclusi noi stessi! In questo modo, la differenziazione tra colui che vede e ciò che è visto si dissolve, e ciò che rimane è solo l’Unicità di Dio.