Fibromialgia e trauma: la possibile connessione nascosta tra dolore cronico e traumi emotivi

La fibromialgia è una malattia cronica che colpisce il sistema muscolo-scheletrico, causando dolore muscolare diffuso, rigidità e una serie di sintomi come affaticamento, insonnia, ansia e depressione. Tuttavia, negli ultimi anni, è emersa una crescente evidenza della possibile relazione tra la fibromialgia e il trauma psicologico.

Il trauma psicologico può essere causato da eventi come abuso, violenza, incidenti, perdita di una persona cara e altri eventi traumatici. Quando il corpo e la mente vengono sottoposti a uno stress intenso e duraturo, possono verificarsi alterazioni nel sistema nervoso e nel sistema endocrino, che possono influenzare negativamente la salute generale, inclusa la salute muscolo-scheletrica.

Alcune ricerche suggeriscono che le persone con fibromialgia hanno maggiori probabilità di aver subito un trauma psicologico rispetto alla popolazione generale. Uno studio del 2017, pubblicato sulla rivista “Journal of Psychosomatic Research”, ha trovato una maggiore prevalenza di esperienze traumatiche nella vita delle persone con fibromialgia rispetto alla popolazione generale.

Inoltre, il trauma può anche influenzare la percezione del dolore. Molti studi hanno mostrato che le persone che hanno subito un trauma hanno una soglia del dolore più bassa rispetto a quelle che non lo hanno subito. Ciò significa che anche una piccola quantità di dolore può essere percepita come molto più intensa.

È importante sottolineare che la relazione tra fibromialgia e trauma non è ancora completamente compresa e può essere influenzata da molteplici fattori. Ad esempio, il trauma può avere un impatto diverso sulla salute muscolo-scheletrica a seconda della gravità del trauma, dell’età in cui è avvenuto, della durata e del tipo di evento traumatico.

Inoltre, la fibromialgia può essere causata anche da altri fattori, come la genetica, l’inattività fisica, le infezioni e altri disturbi medici. Tuttavia, ci sono alcune teorie che suggeriscono che il trauma può innescare la fibromialgia in alcune persone.

Ad esempio, il trauma può causare un’attivazione del sistema nervoso simpatico, che può portare a un aumento dei livelli di adrenalina e cortisolo, gli ormoni dello stress. Questi ormoni possono influenzare il sistema immunitario e causare infiammazione, che può portare alla fibromialgia.

Inoltre, il trauma può influenzare anche la regolarità del sonno, che è spesso compromessa nelle persone con fibromialgia. La mancanza di sonno può peggiorare i sintomi della fibromialgia, creando un circolo vizioso che può influenzare negativamente la salute generale.

In conclusione, la fibromialgia può essere causata o aggravata da traumi fisici e/o emotivi. Tuttavia, la connessione tra i due non è ancora del tutto compresa e richiede ulteriori ricerche. Anche se non c’è una cura definitiva per la fibromialgia, esistono diversi trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. In caso di traumi emotivi, la terapia psicologica può essere molto utile nel gestire lo stress e le emozioni negative.

E’ importante riconoscere l’importanza del benessere mentale e fisico per la prevenzione e la gestione della fibromialgia. Se si ha la fibromialgia, è importante parlare con il proprio medico di fiducia per valutare le opzioni di trattamento più appropriate, che possono includere farmaci, terapie non farmacologiche e una gestione adeguata dello stress.

Il supporto sociale, la consapevolezza di sé e lo stile di vita sano sono altrettanto importanti per gestire la fibromialgia e i sintomi correlati. Con una gestione adeguata, la fibromialgia può essere gestita bene e la qualità della vita può essere significativamente migliorata.