La tua visione della vita cambia, quando il corpo e la mente sono in uno stato di rilassamento. A volte, siamo tesi da un periodo così lungo da dimenticare come ci si sente quando siamo rilassati.

La mente e il corpo sono connessi tra loro. Quindi, quando il tuo corpo si rilassa, lo fa anche la mente e viceversa (per approfondire questo tema, puoi leggere questo post: Come usare in modo positivo la connessione mente-corpo).

Prima che il corpo possa rilassarsi, spesso ha bisogno di muoversi e, quindi, possiamo chiedere aiuto alle asana che allungano e aprono il corpo, facendolo muovere in ogni direzione. Dopo il movimento, il corpo è più disponibile a lasciarsi andare. Ovviamente, è vero anche il contrario: a volte, può essere così stanco da non sapere più come lasciarsi andare. Dandogli un aiuto attraverso le posizioni ristorative, il corpo ritrova il suo stato di equilibrio, in modo che possa lasciarsi andare.

Quando pratichiamo le asana nello yoga, tendiamo e influenziamo tutti i canali energetici nel nostro corpo. Influenziamo anche il nostro sistema nervoso. Questo può portare grandi cambiamenti nel corpo.

Dopo una pratica yoga, è necessario, però, dare al corpo e al sistema nervoso il tempo di assimilare questi cambiamenti. Se, dopo una pratica di yoga, salti questa parte di integrazione, che si pratica nella posizione di Savasana,  per riprendere subito la tua quotidianeità, è probabile che poi ti sentirai agitato e nervoso.

In generale, per non sovraccaricare il sistema nervoso, è necessario dedicare almeno 6 minuti in Savasana per ogni ora di pratica.

Savasana è la posa più importante e, forse la più difficile, da padroneggiare.

Perciò, ti invito a trascorrere un po’ di tempo, ogni giorno, per un’intera settimana, concentrandoti sul rilassamento in Savasana, sia dopo la pratica di yoga, sia da solo. Se riesci a trovare il tempo per Savasana per 7 giorni consecutivi, la tua esperienza di vita sarà diversa.