Mal di schiena e postura: ipolordosi lombare

Mal di schiena e postura: il ruolo del bacino

L’equilibrio del bacino è fondamentale per la nostra salute perché è il centro del nostro corpo e della nostra persona.
La nostra forza fisica ed energetica dipende molto dallo stato di salute del centro del nostro corpo.

Un bacino in equilibrio dona alla persona una postura stabile che consente movimenti senza dolori e che ci tutela ogni volta che dobbiamo sollevare un peso.

Mal di schiena e postura: perché può cambiare l’inclinazione del bacino

A causa di eventi congenici, traumi, cattiva postura, stile di vita sedentario, cambia il rapporto tra i muscoli che mantengono il bacino in equilibrio, con conseguenze dolorose a carico di anche, ginocchia e piedi, ma anche a carico della parte alta del corpo, come spalle, collo e testa.

L’allineamento del bacino avviene per opera di fasci muscolari, che in base alla loro tonicità o lassità, determinano l’equilibrio o il disequilibrio del bacino.

Una rotazione in avanti del bacino, chiamata inclinazione anteriore del bacino (anteroversione del bacino) può essere il risultato di una combinazione tra muscolatura addominale anteriore debole (ipotonica), flessori dell’anca rigidi e contratti (specialmente l’ileo-psoas), muscolatura della bassa schiena rigida e contratti, ed estensori dell’anca deboli.

Questa condizione è accompagnata da un aumento della curva lombare (iperlordosi) ed è associata a problematiche muscoloscheletriche, di cui ho parlato in questo post: Mal di schiena e postura: iperlordosi lombare

Al contrario, una rotazione posteriore del bacino (retroversione del bacino) riduce  la curva lombare, causando ipolordosi.

Ipolordosi lombare: cause

L’ipolordosi lombare crea problemi muscoloscheletrici e può esser causata da:

  • muscolatura addominale ipertonica (e questo ci fa riflettere sulla necessità di chiudere sempre una sessione di fitness o di body building con lo stretching);
  • indebolimento dei muscoli flessori dell’anca e degli estensori lombari;
  • accorciamento dei muscoli ischio-crurali.

Gli ischio-crurali sono muscoli che si trovano nella parte posteriore della coscia. Hanno in comune l’origine (tuberosità ischiatica) e l’innervazione (nervo tibiale che origina da L4-S1).

Questi muscoli sono:

1) bicipite femorale (flette e ruota esternamente la gamba, estende la coscia);

2) semitendinoso (flette ed intraruota la gamba, a ginocchio flesso; estende ed adduce la coscia);

3) semimembranoso (flette e intraruota la gamba; estende, intraruota e adduce la coscia).

Ipolordosi lombare: il ruolo dei muscoli ischio-crurali

Quando gli ischio-crurali sono rigidi e contratti, viene compromessa tutta la catena muscolare posteriore (dai piedi alla testa), con una riduzione delle normali curve fisiologiche di una colonna vertebrale sana:

  • collo e testa sono protesi in avanti;
  • ipercifosi nella zona superiore del torace;
  • cifosi ridotta e piatta nella zona inferiore del torace;
  • lordosi lombare ridotta (ipolordosi);
  • zona lombare rigida e bloccata;
  • bacino retroverso;
  • anche iperestese;
  • ginocchia flesse e bloccate.

Ipolordosi lombare: cause

L’ipolordosi lombare è causata da uno stile di vita sedentario.

Quando stiamo seduti, per tante ore al giorno, col tempo possono verificarsi questi cambiamenti muscolari:

1) accorciamento e rigidità dei muscoli deltoide (ricopre esternamente la parte laterale dell’articolazione della spalla), piccolo pettorale, bicipite brachiale e coracobrachiale (muscoli del braccio che originano dalla scapola) che comporta la chiusura delle spalle in avanti;

2) accorciamento e rigidità dei muscoli retto femorale (si trova nella parte anteriore della coscia), ileopsoas, ischio-crurali (si trovano nella parte posteriore della coscia);

3) accorciamento e rigidità dei muscoli ischio-crurali porta il bacino in retroversione, facendo diminuire, nel tempo, la fisiologica lordosi lombare (ipolorodosi).

Inoltre, poiché i muscoli ischio-crurali permettono al ginocchio di piegarsi, il loro accorciamento comporta un ginocchio flesso anche quando stiamo in piedi, influenzando notevolmente la dinamica del passo.

Poi, con l’avanzare degli anni, i glutei, muscoli fondamentali per la stabilità e per il mantenimento di una fisiologica tenuta del bacino, perdono tono muscolare.

Di conseguenza, il loro lavoro viene compensato dai muscoli ischio-crurali che, però, a loro volta, sono già deboli e accorciati.

Ipolordosi lombare: dolore alla schiena (parte bassa)

Come ho già detto, un bacino retroverso compromette tutta la catena cinetica posteriore che diventa fortemente retratta, con problemi al tratto cervicale e nei movimenti della spalla.

Inoltre, questa situazione, causa anche mal di schiena e sciatalgia.

Infatti, una ipolordosi lombare rende debole e poco attiva la muscolatura del basso schiena, lasciando che tutte le forze tensive siano a carico della colonna vertebrale e dei legamenti. Questa situazione rischia di danneggiare i dischi intervertebrali che, uscendo dal loro naturale alloggiamento (ernia del disco), vanno a toccare i nervi spinali, procurando forti dolori.

Mal di schiena e postura: ipolordosi lombare e yoga

Che cosa può fare lo yoga, in caso di mal di schiena, dovuto a ipolordosi lombare?

Attraverso specifiche asana (posizioni yoga), opportunamente inserite in una sequenza, lo yoga può:

  • rafforzare il tono muscolare dei muscoli glutei;
  • allentare la forte retrazione (accorciamento) dei muscoli ischiocrurali (parte posteriore delle cosce);
  • allungare i muscoli del petto per “aprire” le spalle;
  • allungare tutta la catena cinetica posteriore, a partire dai polpacci.

Infine, pranayama (tecniche respiratorie) e meditazione possono aiutarti ad acquisire consapevolezza dei tuoi errori posturali, liberando la mente da tutte le emozioni che ti impediscono di vivere una vita serena.