Om, il Suono dell’Universo

Molti di noi hanno familiarità con il mantra OM. Lo ripetiamo abitualmente alla fine di una meditazione o di una lezione di yoga, senza pensarci troppo. Anche molti mantra che cantiamo iniziano con OM.

Ma cosa rappresenta veramente? Qual è il vero valore di questo suono?

La scienza ci dice che l’universo è iniziato con un big bang, mentre il Vedanta dice che il big bang è, in realtà, un grande OM che è ancora in corso. Infatti, se OM si fermasse anche solo per un micro secondo, l’intero Universo, come lo conosciamo, scomparirebbe all’istante.

Perciò, OM è il mantra primordiale, la vibrazione originaria, il mantra della creazione. Secondo la tradizione yogica, è il suono dell’infinito che permea l’Universo.

E’ il suono che sorse, improvvisamente e contemporaneamente, da un punto e in ogni dove, creando l’Universo.

Quando la vibrazione iniziale di OM emerse, si è diversificata, e continua a diverificarsi, in tutte le diverse vibrazioni dell’Universo che si manifestano come il mondo che conosciamo.

Pertanto, OM contiene in sé tutti i mantra, i suoni e le vibrazioni dell’Universo. Tutto nell’Universo è una manifestazione di OM e, in definitiva, un riflesso della Pura Coscienza da cui è emerso. OM è il suono collettivo dell’Universo, il Suono Primordiale.

Si tratta, dunque, di un bija mantra, cioè di un “mantra-seme” che ha sedimentato le basi di tutti gli altri.

Quando si ripete il mantra OM, si crea un suono ronzante che:

  • fisicamente, come scrive Patanjali, stimola il corpo in uno stato meditativo, aumenta il rilassamento e aiuta il corpo a rimuovere le tossine, aumentando la nostra capacità di auto-guarigione;
  • mentalmente, permette di concentrarci, spostando la nostra attenzione lontano dalle lotte interiori, aiutandoci ad entrare in sintonia con ciò che può fornirci l’armonia nella mente, nel corpo e dello spirito.

OM si compone di 4 componenti fonetiche: A, U, M e silenzio, cioè la pausa  tra una recitazione del mantra e l’altra:

  • OM rappresenta i vari livelli di coscienza; A rappresenta la veglia (in cui i sensi sono rivolti verso l’esterno), U rappresenta il sonno (in cui i sensi sono diretti verso l’interno), M rappresenta il sonno profondo senza sogni (in cui non vi è alcuna percezione di oggetti esterni o interni); la pausa, in cui il suono svanisce nel silenzio, rappresenta turiya, la coscienza trascendentale, uno stato di coscienza pura che trascende gli altri tre e che rappresenta l’unità suprema, lo yoga, il Sé al di là della nascita e della morte; in questo modo, gli stati di veglia, sogno e sonno profondo si fondono nell’Unità dell’Assoluto.

Contemplando il significato di ciascuna di queste lettere mentre le cantiamo, siamo guidati, attraverso i tre stati della nostra coscienza ordinaria, alla quarta parte del mantra, in cui la vibrazione si dissolve lentamente nel silenzio, simbolo dello stato trascendentale della coscienza.

  • OM rappresenta le energie che influenzano la vita di tutti gli esseri viventi (guna); A rappresenta rappresenta tamas (ignoranza, inerzia, oscurità), U rappresenta rajas (dinamismo, attività, passione), M rappresenta sattva (luce, verità, purezza); la pausa rappresenta la coscienza pura, uno stato che trascende tamas, rajas e sattva.

OM è, inoltre, l’immagine dei tre aspetti divini dell’Universo: Creazione, Conservazione e  Trasformazione. E’ il simbolo cosmico che racchiude l’Eternità nei suoi tre aspetti:  passato, presente e futuro.

Quando ogni lettera viene pronunciata completamente, dovresti sentire l’energia del suono che si solleva dal tuo pavimento pelvico su tutta la parte superiore della testa.
Perciò, può far risuonare il cuore, la gola e il chakra della corona, favorendo l’apertura del terzo occhio e lo sblocco del chakra della gola, che può portare ad una comunicazione più sintonizzata con gli altri.

Il simbolo visivo  rappresenta il significato di OM che è composto da tre curve, un semicerchio e un punto:

  • la grande curva inferiore simboleggia lo stato di veglia, A;
  • la curva centrale indica lo stato onirico, U;
  • la curva superiore indica lo stato del sonno profondo, M;
  • il punto indica il quarto stato di coscienza, Turiya;
  • il semicerchio simboleggia maya, l’illusione, che separa il punto dalle altre tre curve; quindi, è l’illusione di maya che ci impedisce di realizzare questo stato di beatitudine più elevato; il semicerchio è aperto nella parte superiore e, quando disegnato, non tocca il punto. Ciò significa che questo stato più alto non è influenzato da maya.

Si ritiene che OM s’incarni in Ganesha (metà uomo e metà elefante) che, simbolicamente, è colui che rimuove gli ostacoli sia materiali che spirituali. Tale definizione ben si ricollega con lo scopo fondamentale del mantra OM che è quello di rimuovere gli ostacoli ai blocchi energetici emotivi.

“Il mantra Om libera lo spirito umano dai confini del corpo, della mente, dell’intelletto e dell’ego” (B.K.S Iyengar)

Spesso la parola “shanti”, che significa “pace” in sanscrito, accompagna un’espressione finale di OM per esprimere il desiderio di pace e di felicità nell’Universo e in tutto ciò che ci circonda.